Il due di coppe

Il due di coppe nella cartomanzia delle carte napoletane ha un significato simbolico ben preciso. Il due è il numero della coppia e le coppe sono il seme dell’amore.

Ovviamente l’interpretazione va poi inserita nel contesto appropriato.

Oltre al suo significato “dritto” c’è anche quello “rovescio” quindi passare dal significato inteso quale sintonia tra due individui ad una perdita dell’armonia del rapporto è solo una questione di contestualizzazione, o almeno dovrebbe essere così. In un recente scritto inoltratomi da un amico, ho letto qualcosa in proposito del due di coppe, ma con considerazioni completamente diverse da quanto era stato precedentemente premesso. Non si dava valenza al due di coppe nella sua essenza, ma si dava peso a quanto il suo pensiero rappresentasse.

Un po’ un ossimoro, ma tutto lo scritto era impostato su questa falsa riga.

È bizzarro, pare che nel nostro hobby, sia diventata una moda pensare che ognuno sia libero di dire e fare tutto ed il contrario di tutto, avvalendosi di un nuovo concetto.

Una pseudo democrazia che comunque ha una valenza unilaterale. Eh sì, perché alcune persone si sentono nel diritto di dire ciò che gli pare, ma si sentono toccati nella loro sensibilità quando ascoltano poi delle risposte che non sono di loro gradimento.

Il concetto espresso da Martin Luther King, sul fatto che la libertà di uno finisce dove inizia quella dell’altro, pare sia antitetico allo stesso principio di questa nuova democrazia. Beh signori, non è proprio così.

Sicuramente ci saranno dei casi in cui alcune persone si comportano in siffatta maniera, ma sono delle eccezioni, non la normalità.

Mi permetto di segnalarvi che sarebbe opportuno fare le dovute riflessioni prima di prendere per oro colato affermazioni fatte sui social, specialmente quando quest’ultime provengono da persone dubbia credibilità.

Forse sarebbe buona norma, qualora non si riuscissero controllare le fonti dalle quali provengono alcune notizie, perlomeno sentire l’altra campana prima di sbilanciarsi ed esprimere gratuiti giudizi su fatti e persone.

Parafrasando un pensiero
Umberto Eco sulla fotocopia, egli diceva che uscire da una biblioteca con un
mazzo di fotocopie ed avendo la certezza che non potrà mai leggerle tutte,
potrà sì dare la sensazione di essersi impadronito del sapere di quei libri, ma
costituisce solo un alibi intellettuale. La sommarietà delle notizie,
non costituisce la realtà delle cose ed è pericolosa perché fuorviante.

È facile confondersi, magari per ingenuità o ancor più spesso per buona fede, ma è pericoloso sbilanciarsi sentendo solo una parte dei fatti perché si possono commettere degli errori non
intenzionali. A volte, affrontando determinate tematiche ci si crede delle grandi persone, dei giusti ma, agli occhi di chi conosce i fatti in un contesto più ampio, alla fine si ha
l’effetto inverso; si passa per degli uomini piccoli piccoli.