Allarme giallo

Allarme giallo

Il maltrattamento genetico

Negli ultimi anni, si sente spesso parlare di un argomento un po’ particolare: il maltrattamento genetico, riferito agli animali domestici. 

Per maltrattamento genetico si intende la selezione, delle caratteristiche più estreme di una razza.

Pur non essendoci ancora un’apposita  legislazione a riguardo, vengono considerate “caratteristiche estreme” quelle malformazioni o limitazioni che la natura avrebbe eliminato con il suo normale processo evolutivo.

Il discorso è alquanto complesso.

Gli aspetti da prendere in considerazione, sono molteplici e noi canaricoltori, almeno al momento, dovremmo stare relativamente tranquilli.

Questo non significa che dobbiamo abbassare la guardia, anzi ci sono in alcune razze sulle quali faremmo bene a focalizzare le nostre attenzioni.

Forse sarebbe opportuno che le C.T.N. e la commissione salute, benessere animale e ricerca scientifica, lavorassero congiuntamente a stilare un documento che sostenesse le nostre tesi.

Alla fine, si discute di uccelli domestici che hanno un habitat completamente diverso da quello naturale. Peccato che tutta questa attenzione bioetica sia focalizzata solo negli animali d’affezione, mentre su quelli da reddito tutto è concesso. Questa situazione, mi ricorda tanto il romanzo di George Orwell, La fattoria degli animali, dove in una fattoria gli animali si ribellano al padrone per costruire una società basata sull’uguaglianza. Quando però gli animali raggiunsero il potere, cambiarono le regole che si erano posti.

Passarono dal: “tutti gli animali sono uguali” a “tutti gli animali sono uguali, ma alcuni animali sono più uguali degli altri”.