Il rasoio di Occam

Il rasoio di Occam

Ieri pomeriggio ho incontrato un amico, Domenico Pullì dopo diversi anni che ci eravamo allontanati. Insieme a lui abbiamo condiviso molte storie legate all’ornitologia amatoriale. In oltre dieci anni abbiamo organizzato convogli, mostre, gite, convegni e tante altre iniziative tutte correlate all’ornicoltura.

Non ci furono diverbi, ma soltanto un allontanamento da parte di Domenico e l’associazione Brutia, che io rappresento.

Non nascondo che ci rimasi male, come del resto anche gli altri membri del consiglio direttivo.

Quest’ultimi ci rimasero talmente male che uno di essi mise al voto la possibilità di considerare come “soci non graditi” coloro i quali avessero cambiato associazione senza motivo e che poi volessero rientrare. La proposta fu votata all’unanimità e a tutti, me compreso, parve una decisione giusta.

Oggi mi sembra sì giusta, nel senso di ragionevolezza, ma non poi così equa se vista in un contesto magari più ampliato.

Col, senno di poi, e dopo aver assistito a tanti cambiamenti che ci sono stati nel nostro hobby, avrei cercato di seguire la massima del “Rasoio di Occam” (Entia non sunt multiplicanda sine necessitate) che significa Non si devono moltiplicare le cose se non sussiste la necessità.

Il  principio espresso da questa massima se applicato per estensione al nostro hobby, potrebbe essere inteso in questo senso.

Si dovrebbero evitare l’eccesso di regole al fine di arrestare quello che potremmo chiamare un processo di “ipertrofia dei regolamenti” che sta diventando uno dei maggiori difetti del nostro hobby e che provoca tante confusioni e fraintendimenti tra gli iscritti.

Forse, se con Domenico avessimo comunicato meglio, probabilmente non saremmo arrivati a queste decisioni.

Faremmo bene se mettessimo in discussione il nostro modo di comunicare gli uni con gli altri più che cercare soluzioni a problemi frivoli.

Probabilmente a volte si creano delle strane situazioni che non sono presupposte da cattive intenzioni, dove un banale errore umano o la semplice mancanza di raziocinio basterebbero giustificare un’azione poco lungimirante.

Sarebbe bello che questo mio scritto portasse a tanti amici un momento di riflessione.